

Quarta
di copertina
Il
libro di Mario Contini Junior racconta le vicissitudini, le sfide e i sacrifici
di una famiglia italiana emigrata in Brasile nell’immediato dopo guerra, in
cerca di un futuro migliore. Papà Francesco e mamma Dalia si troveranno soli a
combattere per i loro sogni, in un paese colpito da grandi cambiamenti, un
gigante addormentato caratterizzato da innumerevoli problemi sociali e
politici, dilaniato da ingiustizie e dalla dittatura militare che esercita
pressioni e violenze. La crescita civile e morale del protagonista, Junior,
nonostante la distanza da quella terra che ha dato le origini alla sua stirpe,
è intrinsecamente collegata all’Italia, così come lo è al Brasile. In lui
matura il desiderio di estirpare qualunque ingiustizia sociale, e al contempo di
scoprire se stesso, cosa alberga davvero in lui nonostante le radici della sua
famiglia e nonostante la conoscenza del paese che lo vede crescere. Dovunque
egli arrivi a trovarsi nella sua vita, sottoposta a cambiamenti, infatti, la
condizione di “straniero” lo seguirà sempre, mettendolo a dura prova, ma
permettendogli una maturazione civile e culturale consapevole e lucida,
maggiore rispetto a chi non è in viaggio, alla scoperta della propria vera
identità di uomo nel mondo. Il libro segue due registri: uno, di natura più
autobiografica, si sviluppa a mo’ di racconto, descrivendo le varie fasi della
vita del protagonista e della sua famiglia, attraverso decenni sul cui sfondo
scorrono vicende politiche e sociali; l’altro registro, di natura analitica e critica,
indaga sui concetti di emigrazione, razzismo e xenofobia, piaghe a cui
purtroppo l’emigrante va tuttora incontro. “È importante studiare e capire ciò
che siamo stati in passato, per consegnare il nostro presente alle generazioni
future”; con questo assunto il libro “Italiano per caso” si fa manifesto di
un’apertura mentale atta a integrare culture piuttosto che a dividere, ma non
lo fa con facili propagande. Le considerazioni olistiche contenute nel libro,
oltre ad avere natura storica, nascono dalla memoria e dalla consapevolezza di
quanto l’immigrazione abbia fino ad adesso influenzato innumerevoli popoli,
compreso quello italiano, segnandone profondamente la cultura; ciò dovrebbe
renderci maggiormente consapevoli riguardo a fenomeni verso i quali media e
istituzioni prendono le distanze, creando lacune a livello civile e formativo
che libri come questo, invece, hanno il compito di colmare.
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